Wednesday, December 17, 2008

>> Mostra di Svoboda a Madrid

MADRID CELEBRA SVOBODA ATTRAVERSO LO SFERISTERIO

La Traviata degli Specchi dello scenografo boemo in mostra da ieri nella capitale spagnola

Nel 2009 allo Sferisterio va di nuovo in scena La Traviata di Giuseppe Verdi. Quasi vent’anni prima sullo stesso palco un’altra Traviata riceveva il Premio Abbiati dell’Associazione Nazionale Critici Musicali. Era la famosa “opera degli specchi” disegnati dallo scenografo boemo Josef Svoboda nel 1992.

Da ieri 16 dicembre 2008, parte di quella scenografia che ha contribuito a costruire il mito dell’Opera Festival nel mondo è visibile a Madrid nell’ambito della mostra “Josef Svoboda - Escenógrafo de la luz”. L’esposizione, organizzata nel “Centro de Arte” del Teatro Fernán Gómez da Giorgio Ursini e Ángel Martínez Roger, sarà aperta fino al 15 febbraio 2009.

Insieme alla Traviata di Macerata Opera ci sono allestimenti costruiti per il Teatro di Reggio Emilia, la Lanterna Mágica di Praga (fondata dallo stesso Svoboda) e il Piccolo Teatro di Milano. Una ventina gli spazi scenici visibili, insieme alle proiezioni d’epoca che documentano il lavoro del maestro scomparso a Praga il 15 aprile del 2002 a 82 anni. Fra queste anche alcuni video girati dal regista Milos Forman durante le riprese del film “Amadeus” per il quale Svoboda disegnò le scene.

A Svoboda e al suo genio sono state dedicate molte esposizioni, da quella del Centre Pompidou di Parigi nel ‘94, a quella di Praga nel ‘95, fino alla recente, nel 2000, a Genova, nella Chiesa di Sant'Agostino. Protagonista assoluta come in questo caso sempre la luce, che Svoboda seppe trasformare per primo in fattore drammatico. Fra i più memorabili i “controluce” usati oggi da tutti i teatri d’Europa, chiamati anche “proiettori Svoboda” in onore del suo creatore, e il pilastro di luce in tre dimensioni del 1967.